LAMINATI E COESTRUSI

A BOLLA

E’ una tecnologia messa a punto alla fine degli anni Settanta. Permette di produrre un laminato multistrato senza ricorrere al costoso processo di accoppiamento.
Se pensiamo a tre estrusori che immettono contemporaneamente nella stessa testa di estrusione (al cui interno vi sono tre anelli concentrici) la materia plastica liqueafatta, ci sarà più facile capire il concetto di estrusione.

Il prodotto che esce dalla testa di coestrusione viene gonfiato con aria per stabilire lo spessore del film finale.
Gli attuali processi utilizzano dei rivelatori di spessori in tempo reale che, aumentando o diminuendo la portata di ogni estrusione, permettono di avere lo spessore desiderato su ogni componente.

A TESTA PIANA

Il concetto è diverso da quello a bolla in quanto ogni estrusione scarica dalla sua testa un componente che, dopo raffreddamento, riceve il secondo componente che, dopo raffreddamento, riceve il terzo e così di seguito.

In genere i processi di coestrusione possono raggiungere nove strati di materiali.

ACCOPPIAMENTO

E’ una tecnologia largamente utilizzata per produrre strutture multistrati.

L’accoppiamento avviene per mezzo di un adesivo, normalmente poliuretinico, che viene spalmato su uno dei supporti da accoppiare.
La spalmatura avviene per mezzo di un cilindro sul supporto preventivamente trattato su cui la spalmatura è facilitata. Successivamente il supporto con l’adesivo passa in un forno ove viene espulso il solvente; all’uscita i due films vengono schiacciati insieme fra due rulli.A seconda della temperatura esterna e dell’umidità, l’adesione è completa in un periodo che va da 24 a 48 ore.
Questo tipo di tecnologia permette la stampa interna di un substrato in negativo, cui segue l’accoppiamento dei films.
La stampa in questo modo resta all’interno e viene definita stampa a sandwich.